"Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo ma niente,

assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell'essere umano."

(Paulo Coelho)

2 settembre 2011

L'INTERPRETAZIONE DEI SOGNI - SIGMUND FREUD

Sigmund Freud (1856-1939)
Quando ho fatto questo blog, ho deciso di chiamarlo "Living in a Dream" per dei motivi che ho spiegato nel post di presentazione. Fin'ora ho parlato di quello che mi andava e delle cose che mi piacciono, quindi musica, libri ecc.. Ma siccome l'argomento del blog è "il sogno", voglio riportare qui una parte della teoria dell'interpretazione dei sogni, elaborata e pubblicata nel 1899 dal filosofo e psicoanalista Sigmund Freud (data anche la sua importanza dal punto di vista medico e scientifico).

All'uscita di quest'opera il sogno era relegato ai margini degli interessi psicologici e gli veniva negata addirittura una qualsiasi validità psichica; ciò aiuta a comprendere quanto il volume freudiano fosse rivoluzionario, accolto con interesse ma anche con sprezzanti critiche dal panorama culturale e scientifico dell'epoca.
Quest'opera segna la fine di un periodo, quello che va dal 1895 alla fine del secolo, molto difficile per Freud, sia da un punto di vista professionale che personale. Nel 1986, infatti, muore suo padre, un avvenimento che lo sconvolge e che segna l'inizio di paure, odi violenti e sintomi somatici.
Fu proprio nel luglio del 1895 che Freud fece il sogno, conosciuto come "Il sogno dell'iniezione a Irma", che stimolò il suo interesse per quest'aspetto della vita psichica e che diede inizio alla sua autoanalisi, un'esperienza che lo convince quanto la differenza fra il nevrotico e l'individuo normale sia una differenza d'intensità piuttosto che di qualità.
 L’interpretazione dei sogni è il fondamento più sicuro della psicoanalisi, sostiene Freud, che formalizza, portandola all’attenzione della comunità accademica dell’epoca, una nuova scienza ed un nuovo metodo “scientifico” di lavoro con i sogni. Così recita, infatti, l’incipit:
“Nelle pagine seguenti mi propongo di dimostrare che esiste una tecnica psicologica che rende possibile interpretare i sogni, e che, se si applica questo procedimento, ogni sogno si rivela come una formazione psichica piena di significato che va inserita in un punto determinabile dell’attività mentale della veglia”
Egli comprese che nessuno si spinge al di là di quanto gli consentano i propri complessi e le proprie resistenze interiori; di conseguenza dichiarò che ogni psicoanalista avrebbe dovuto iniziare un'auto-analisi e approfondirla sempre più soprattutto quando ha in osservazione dei pazienti.
I sogni, dice Freud, sono "la via regale verso l'inconscio". Il sogno rappresenta l'appagamento allucinatorio di un desiderio. Fonti del desiderio:
  • Stimoli endogeni (fame,sete);
  • Episodi del giorno precedente in cui il desiderio sia stato represso;
  • Strati di materiale inconscio;
In sintesi, la teoria psicoanalitica dei sogni è la seguente. I sogni sono la forma che la attività psichica assume durante lo stato di sonno; più precisamente sono allucinazioni che si hanno durante il sonno, ma — a differenza delle allucinazioni osservabili nelle malattie mentali, nelle quali figurano come espressioni di patologia — si tratta di fenomeni psichici normali. Il sogno che viene raccontato dopo il risveglio, rappresenta solo il risultato finale dell'attività psichica inconscia che ha luogo durante il sonno. Ciò che si ricorda viene chiamato contenuto onirico manifesto, scena manifesta del sogno, sogno manifesto. Ciò che produce il sogno — la sua forza motrice — viene chiamato contenuto onirico latente, ed è costituito da desideri, tendenze e pensieri inconsci. Il significato reale del sogno non corrisponde mai — tranne rare eccezioni — al significato eventualmente individuabile nel sogno manifesto. Il processo che ha prodotto la trasformazione del contenuto latente nel contenuto manifesto del sogno è il cosiddetto lavoro onirico. Il fattore principalmente responsabile della deformazione e dei travestimenti che subisce il contenuto onirico latente fino a tradursi in sogno manifesto — i processi riassunti nel termine "lavoro onirico" — è la censura onirica, ossia quella funzione psichica che tende ad impedire ai desideri inconsci l'accesso diretto alla coscienza. In altri termini, il sogno è "costretto" ad utilizzare vari processi di deformazione per poter consentire agli elementi rimossi di affiorare in qualche modo alla coscienza, e cioè eludendo la censura. I sogni rappresentano così una delle manifestazioni di quello che Freud ha chiamato "ritorno del rimosso".
Durante il sonno la rimozione subisce una attenuazione, poiché in tale stato le tendenze rimosse sono sentite come meno pericolose in quanto, a differenza della veglia, non possono essere soddisfatte mediante l'azione, bensi solo in forma allucinatoria. In questa prospettiva il sogno e il sintomo nevrotico risultano essere formazioni di compromesso tra le tendenze dell'inconscio e le difese dell'lo (nel sogno sotto forma di censura).

Spostamento e condensazione. Identificazione. Ambivalenza
La censura onirica si avvale d'alcuni meccanismi, i quali operano per camuffare il vero contenuto del sogno. Tali operazioni costituiscono il lavoro onirico. Questi sono:
  • Spostamento:
    Per esempio la sostituzione di una persona con un'altra, l'affetto rimane lo stesso (amore,odio), ma viene trasferito su una persona estranea o indifferente. Qui ritroviamo, quindi, il meccanismo di separazione dell'affetto dalla rappresentazione.
  • Condensazione:
    Si verifica quando un elemento del sogno (tema, persona, ecc.) ne raggruppa molti, per esempio un personaggio del sogno può condensare caratteristiche di più personaggi, il che vuol dire che il sogno manifesto costituisce una versione molto condensata dei pensieri, sensazioni e desideri che compongono il contenuto onirico latente.
  • Identificazione:
    Il sognatore può identificarsi in altre persone attribuendo loro sentimenti o facendogli assumere comportamenti che egli si vieta pur desiderandoli.
  • Ambivalenza:
    Il farsi sostituire in sogno da un altro personaggio mette anche in luce la propria ambivalenza riguardo ad alcuni desideri, per esempio sessuali. Il conflitto tra desiderio e sentimento di colpa ad esso associato viene così risolto con una soluzione di compromesso.
Il simbolo
Come accade per i sintomi il nesso fra gli elementi del sogno e gli eventi rimossi è più simbolico che diretto. Freud fissa intere serie di simboli per lo più correlate ai genitali maschili e femminili e al rapporto sessuale, ciò gli valse la rottura con C.G. Jung che considerava quest'ottica, e aveva in parte ragione, troppo semplicistica e riduttiva. Tutti i corpi cavi, aperti o chiusi, dalla scarpa alla stanza, simboleggiano l'organo genitale femminile, tutti gli oggetti volti in alto o appuntiti simboleggiano quello maschile. La quasi totalità delle attività, dal volare, al correre è attribuita alle funzioni sessuali.
Inconscio, Preconscio,Conscio
Freud, a partire dall'esigenza di rendere comprensibile la complessità del funzionamento psichico, sente la necessità di utilizzare la nozione di "luogo psichico" con la quale può differenziare un certo numero di sistemi, attribuirgli caratteri e funzioni diverse, disporli in un certo ordine e, così, dedurre l'ordine di successione delle fasi di un processo che si svolge nel tempo.
Il primo tentativo che Freud fa di costruire un modello dell'apparato psichico compare nell'ultimo capitolo de L'interpretazione dei sogni. Egli lo descrive come uno strumento ottico complesso dove le componenti psichiche sono immaginate come poste in sequenza dal sistema percettivo ad un estremo, fino al sistema motorio all'estremo opposto. Da un sistema all'altro fluisce una sorta di eccitazione psichica, che fornisce energia a ciascun sistema.
Il corso normale di quest'energia si dirige dal sistema percettivo al suo termine motorio dove viene scaricata nell'azione. Per questo Freud suppose che, siccome durante il sonno lo scarico motorio è bloccato si verifica una inversione topica, l'energia attiva il sistema percettivo, invece di quello motorio e conseguentemente appare nella coscienza un'immagine sensoriale proprio come accade quando il sistema percettivo viene attivato da uno stimolo esterno. Ecco perché l'immagine sensoriale nel sogno manifesto sembra reale al soggetto che sta sognando.
Freud suppose che, interposti fra questi sistemi, vi fossero tre sistemi psichici in cui le operazioni della mente sono distinte a seconda che siano consce o no, questa ipotesi introdotta per la prima volta ne L'interpretazione dei sogni fu ulteriormente elaborata in una monografia posteriore nel 1915.
I tre sistemi psichici sono:
  • L'inconscio - (Ucs)
  • Il preconscio - (Pcs)
  • Il conscio- (Cs)
Nell'inconscio vi sono quei processi e contenuti inconsci che sono attivamente respinti dalla coscienza, nel preconscio, quelli che possono diventare consci con uno sforzo dell'attenzione e nel conscio ciò che è cosciente.

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